Quanto è antica la scienza?

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L’affermazione che la scienza è antica quanto l’umanità trova fondamento nelle testimonianze che ci sono pervenute dalle popolazioni che vissero nel Paleolitico (200.000 anni a. C.). 

Attraverso degli elaborati redatti dalla Prof.ssa Sabina Minniti, rivolti a studenti, docenti o semplici curiosi, scopriremo che:

Lo gnomone più antico è quello egiziano, rappresenta l’antenato della meridiana …..che l’abaco venne ideato nel 900 a.C. e venne utilizzato dai cinesi per la moltiplicazione. 

Vedremo come le discipline scientifiche si intrecciano spesso a pratiche magiche.

L’invenzione della ruota: dapprima usata per il lavoro dei tornitori e dei vasai, venne poi impiegata per il trasporto.

Le tecniche di calcolo, necessarie allo sviluppo delle tecniche idrauliche mesopotamiche, permisero la formazione tra i sumeri di una complessa astronomia. Lo studio degli astri e dei fenomeni celesti, affidato a sacerdoti, aveva un carattere religioso, spesso legato a pratiche magiche e forme di divinazione.

La medicina nasce con l’uomo. La medicina come fatto sociale, influenza di divinità, maghi o stregoni.

Anche i demoni e le anime dei morti sono ritenuti in grado di provocare malattie, demoni maligni sono considerati gli agenti patogeni, le cure consistono quindi in amuleti, talismani e riti magici da parte del sacerdote. 

Una tecnica delicata come la trapanazione del cranio fu largamente praticata già in epoca preistorica.

L’agopuntura: è l’arte di penetrare con aghi di diversi materiali determinati canali che sono in contatto con gli organi interni al fine di ottenere particolari benefici. Essa fu introdotta nel 2700 a.C. ed è ancora in auge ai giorni nostri sostanzialmente immodificata. 

Non è possibile stabilire invece con esattezza quando nasce la chimica. Nella lunga storia della disciplina è però certo che il primo evento significativo è la scoperta del fuoco con le sue applicazioni. La chimica nasce quindi in un momento indeterminato, vediamo una prima formula contro la caduta dei capelli formulata dagli antichi egiziani: “Altro (rimedio) per far spuntare i capelli di un calvo: grasso di leone, 1; grasso d’ippopotamo, 1; grasso di coccodrillo, 1; grasso di gatto, 1; grasso di serpente, 1; grasso di capretto, 1; ridurre in una massa e ungere la testa calva”.

Per quanto riguarda la matematica, fin dal Paleolitico l’uomo incomincia ad acquisire una prima conoscenza delle relazioni spaziali e numeriche.

Un esempio di tali relazioni è fornito dal linguaggio della tribù Kamilaroi in Australia: la loro parola per 1 è mal, per due è bulan, per 3 è gubila, per quattro è bulan bulan, per cinque è bulan gubila, e così via.

Il sistema decimale utilizzato dagli egizi aveva come unità di misura il cubito (0,450 metri) o il cubito reale (0,525 metri), divisi in sette palmi e ventiquattro dita. Si deve agli indiani la scoperta del sistema di numerazione posizionale, fondato sull’uso di nove cifre e dello zero (sistema decimale). La prima comparsa dello zero in India, si trova in un’iscrizione del 876 a.C.

È probabile che lo zero, abbia avuto origine nel mondo greco, sia stato trasmesso all’India dopo che vi si era consolidato il sistema posizionale decimale.

Nella storia della cultura la concezione di un ordine cosmico sembra sia nata per la prima volta in Babilonia. L’astronomia non poteva sorgere che sotto questa forma mitica e magica, cioè sotto forma di astrologia, e conservò questo carattere per migliaia d’anni fino a Keplero, il vero fondatore della nostra astronomia scientifica.”

Già nell’astronomia egizia era noto il calendario di 365 giorni ed un quarto, i mesi erano dodici e le stagioni tre: Akhet (Inondazione), Peret (Emersione), Chemu (Aridità).

 

Scarica gli elaborati:

 

LA SCIENZA COME FATTO SOCIALE NELLA PREISTORIA E NELLA PROTOSTORIA

APPROFONDIMENTO: MATEMATICA E ASTRONOMIA COME FATTO SOCIALE

APPROFONDIMENTO: ORGANIZZAZIONE SOCIALE DELLE PRIME CIVILTA’