Le tre indicazioni che scuolaÈ… puntualizza per non farsi travolgere nella conduzione autoritaria del Dirigente Scolastico
Le tre indicazioni che scuolaÈ…
puntualizza per non farsi travolgere nella conduzione autoritaria del Dirigente Scolastico.
A mio parere i punti più importanti su cui è necessario prestare attenzione per arginare l’involuzione autoritaria del Dirigente Scolastico e su cui di seguito darò dei suggerimenti sono: La contrattazione d’Istituto, il Collegio dei docenti, il comitato di valutazione.
1. La contrattazione d’Istituto: le rappresentanze RSU unitarie elette a marzo 2015 devono chiedere a partire dal mese di settembre (senza accettare la proroga della contrattazione sottoscritta nell’anno 2014/2015 dalle precedenti RSU) l’ apertura di un confronto per stabilire i criteri su cui procedere per utilizzare le risorse destinate al compenso del personale.
2. Il Collegio dei docenti che non ha perso il potere di deliberare sia in merito al funzionamento didattico sia in merito al piano triennale (prima annuale) delle attività, deve vigilare con attenzione su ogni disposizione che il collegio stesso delibera. Per questo motivo più puntuali risulteranno le delibere minore sarà il margine di discrezionalità che, il Dirigente può utilizzare per l’attuazione delle stesse. La Legge 107 ha modificato solo la durata delle norme previste all’interno del Pof, che non saranno più annuali ma come già detto triennali, pertanto anche la durata degli incarichi (funzioni strumentali, ecc.) da conferire ai docenti potrebbe, erroneamente, essere conferita per tre anni.
3. I docenti eletti nel comitato di valutazione, dovranno astenersi dal formulare criteri di valutazione che non siano in collegamento con gli indirizzi emersi nel Collegio dei docenti, poiché tali decisioni potrebbero compromettere le attività del prossimo triennio.
A cura di ToTi
Redazione scuolaE’