LA FIRMA DI PRESENZA A SCUOLA NEI PERIODI DI SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ!!!
Il dirigente della scuola dove insegno ci obbliga di andare a scuola e firmare le presenze durante il periodo di sospensione delle attività didattiche.
Vorrei sapere se l’obbligo delle presenze è legittimo.
Lettera firmata
L’obbligo di andare a scuola a firmare le presenze nei periodi di sospensione delle attività didattiche non è legittimo.
Salvo che nei succitati periodi non siano state programmate attività funzionali di natura collegiale (che peraltro rientrerebbero nei limiti delle 40 ore annuali previste dal contratto).
Queste attività sono esplicitate in modo chiaro e puntuale nell’art. 29, comma 3, lettera a del c.c.n.l.
Ci teniamo a precisare che, il Consiglio di stato con sentenza 8 maggio 1987, n.73, si era già espresso, affermando che non è ipotizzabile l’imposizione dell’obbligo della presenza a scuola indipendentemente dalle attività programmate, ciò non trova corrispondenza nel sistema delineato dal dpr n. 417/1974.
Ci pare d’obbligo ricordare che in data 14 ottobre 2009, le Sezioni unite della Corte di cassazione, in funzione nomofilattica hanno stabilito che i rapporti di lavoro pubblico sono regolati esclusivamente dai contratti collettivi e dalle leggi sul lavoro.
Tale principio che è stato recepito anche dal legislatore con l’art. 40 del decreto legislativo 165/2001, così come modificato dall’art. 54 del decreto 150/2009 che testualmente recita: “La contrattazione collettiva determina i diritti e gli obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro…”.
Redazione scuolaE’