ASSUNZIONI 2015/16: ecco come cambieranno le regole
Approvato alla camera il DDL “La Buona Scuola”, ormai manca solo la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale dopodichè sarà convertito in legge.
Ecco come, e secondo quali tempi, verranno assunti in via definitiva i precari della scuola:
FASE ZERO: denominata “zero” per indicare che non cambierà nulla rispetto agli anni passati – le convocazioni avverranno secondo le consuete procedure:
- il 50 per cento dei posti verrà individuato dalle graduatorie dei concorsi a cattedra del 2012, del 1999 e del 1990 ancora in vigore;
- l’altra metà dei posti sarà appannaggio dei precari inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento(GAE).
Entro il 31 agosto riceveranno cioè la proposta di assunzione a tempo indeterminato in 36.627; tra posti comuni e di sostegno; le assunzioni avverranno per ambiti provinciale o regionale e gli interessati non correranno nessun rischio di trasferirsi in altre regioni per coronare il sogno della cattedra fissa.
Ma dopo la fase “zero” i concorsi del 1999 e del 1990 cesseranno di avere efficacia.
A questo punto, scatta il Piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona scuola e cambiano le regole.
FASE A: si dovrà concludere entro il 15 settembre e interesserà sempre i precari delle graduatorie a esaurimento e i vincitori del concorso 2012 (sempre con una ripartizione dei posti al 50%) che si contenderanno i posti rimasti vacanti dalla fase zero più 10.849 posti vacanti oltre il turn-over indicati nella relazione tecnica al provvedimento; l’assunzione si concretizzerà nella provincia in cui è inserito il supplente o nella regione in cui si è svolto il concorso 2012.
FASE B: Si svolgerà in corso d’anno ma le assunzioni avranno decorrenza giuridica dal primo settembre 2015.
Coloro che non sono stati destinatari di proposta di assunzione nella fase A dovranno produrre domanda online di assunzione indicando tutte le province mettendole in ordine di preferenza. I fortunati che riceveranno una proposta di contratto saranno chiamati a rispondere entro 10 giorni, accettando la proposta ricevuta. In caso contrario saranno fuori dal Piano straordinario di immissioni in ruolo.
FASE C: coloro che non hanno ancora ricevuto nessuna proposta passano alla fase C, l’ultima. Anche in questo caso le assunzioni avverranno secondo l’ordine di preferenza delle diverse province indicato nella domanda online. Ma sempre con la possibilità per il ministero di collocare il precario nella provincia italiana in cui sarà disponibile una cattedra libera. E, come nella fase B, la proposta potrà arrivare ben oltre l’avvio delle lezioni e avrà sempre decorrenza giuridica dal primo settembre 2015. In questa fase, i posti disponibili saranno quelli dell’organico potenziato.
Coloro che rifiuteranno l’assunzione, magari a centinaia di chilometri da casa, dovranno rimettersi in gioco attraverso il concorso ordinario che verrà bandito entro il prossimo primo dicembre. Mentre le graduatorie a esaurimento che rimarranno vacanti verranno via via cancellate. E con queste il precariato della scuola, e le aspettative di tutti quei docenti che, avendo impostato la loro vita, insegnato come precari per anni e anni, sostenuto esami e concorsi per insegnare secondo regole certe, ora si ritrovano a dover ricominciare a studiare per il prossimo concorso.
IMMISSIONI IN RUOLO: al via le domande per la Fase B e la Fase C
Redazione scuolaE’ – sezione Lombardia