Pubblicate dal Miur le indicazioni operative che consentiranno alle istituzioni scolastiche di individuare gli insegnanti che dovranno coprire i posti vacanti secondo le novità previste dalla legge 107/2016.
Come già anticipato in data 19 luglio saranno da tre a sei i requisiti scelti dal preside per la chiamata dei docenti.
Sono previste due fasi nelle operazioni, la prima a cura dei dirigenti scolastici, la seconda a cura degli Uffici Regionali.
Nella prima fase, i dirigenti scolastici:
• individuano un numero congruo di criteri, indicativamente da tre a sei, anche in ordine di priorità, coerenti con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa e il Piano di miglioramento, corrispondenti alle competenze richieste per l’individuazione dei docenti. Per un elenco esemplificativo, si veda l’Allegato A, che riporta: esperienze acquisite, titoli e tipologie di percorsi di formazione;
• pubblicano sul sito istituzionale della scuola, a partire
– dal 29 luglio (infanzia e primaria);
– dal 6 agosto (scuola secondaria di primo grado);
– dal 18 agosto (scuola secondaria di secondo grado)
uno o più avvisi con l’elenco dei posti dell’organico dell’autonomia vacanti e disponibili nell’istituzione scolastica, suddivisi per grado di istruzione, tipologia di posto e, per la secondaria, classe di concorso. Per ciascun posto, l’avviso specifica i criteri individuati, le modalità e i termini di scadenza per la presentazione delle candidature, per la proposta di incarico da parte del dirigente e per l’accettazione da parte del docente.
In caso di mancata pubblicazione dell’avviso i posti saranno assegnati dall’Ufficio Scolastico Regionale e il Dirigente scolastico non potrà quindi prendere in considerazione alcuna candidatura.
• esaminano la corrispondenza dei CV dei docenti inseriti nell’ ambito, partendo da quelli che hanno presentato la propria candidatura, con i criteri prefissati. I dirigenti scolastici, per ciascuno dei posti, individuano così il docente cui proporre l’incarico, eventualmente anche mediante colloqui, in presenza o in remoto (ad es. videochiamata, skype,…. ).
In ogni caso, la scelta del docente dovrà essere motivata;
• comunicano formalmente via mail ai docenti individuati la proposta di incarico;
• a seguito di accettazione formale via mail da parte del docente, danno atto della individuazione del docente, utilizzando l’esclusiva funzione “individuazione per competenze” del SIDI (disponibile dal 1° agosto), entro il 18 agosto (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado); entro il 26 agosto (scuola secondaria di secondo grado);
• procedono alla pubblicazione degli incarichi assegnati, di cui al comma 80, ultimo periodo, della Legge.
Sempre con riguardo alla prima fase, i docenti possono:
• caricare nell’apposita sezione del sito Istanze On Line, nella quale troveranno, inserito un modello predefinito, il proprio CV:
– dal 29 luglio al 4 agosto per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria;
– dal 6 al 9 agosto per la scuola secondaria di primo grado;
– dal 16 al 19 agosto per la scuola secondaria di secondo grado;
• presentare la propria candidatura ad una o più istituzioni scolastiche dell’ambito di destinazione secondo le modalità indicate nei singoli avvisi, evidenziando la classe di concorso e specificando la corrispondenza ai criteri indicati nell’avviso.
L’invio della candidatura via e-mail alla istituzione scolastica costituisce preventiva dichiarazione di disponibilità ad accettare la proposta di incarico, ferma restando la possibilità di optare tra più proposte (cfr. comma 82 della Legge);
• partecipare agli eventuali colloqui, in presenza o in remoto, per illustrare il proprio CV e
acquisire informazioni utili per scegliere tra le diverse scuole;
• optare, nel caso in cui ricevano una proposta di incarico da diverse scuole, tra una di esse, nel rispetto dei tempi e delle modalità fissati dai singoli avvisi.
Nella seconda fase:
ai sensi della normativa vigente, i docenti non assegnati ad alcuna Istituzione scolastica perché le loro candidature non hanno trovato accoglimento o perché non ne hanno presentate o perché il Dirigente scolastico non ha pubblicato il relativo avviso, sono assegnati dagli Uffici Scolastici Regionali alle istituzioni scolastiche.
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Redazione scuolaE’