Ad ogni buon uso, pubblichiamo di seguito la lettera della Ministra Fedeli, indirizzata al corpo scolastico nazionale, relativa a quanto in oggetto.
Ad ogni buon uso, pubblichiamo di seguito la lettera della Ministra Fedeli, indirizzata al corpo scolastico nazionale, relativa a quanto in oggetto.
A quanto pare per i concorsisti pubblici il 2018 prevede un anno di cambiamenti e modifiche radicali sia per quanto riguarda le procedure selettive sia per quelle amministrative.
In primis verrà posta fine ai famosi “mini bandi”e contestualmente partirà il nuovo concorso unico.
Una delle novità, prevede la costituzione di un sito, dove verranno pubblicati tutti i bandi di concorso delle P.A.
Un’altra rivoluzione riguarderà i titoli di studio : il dottorato di ricerca e la conoscenza della lingua inglese,acquisteranno notevole valore.
Le graduatorie invece avranno durata triennale-quadriennale.
Per quanto riguarda la scuola, nello specifico, verrà introdotta una nuova procedura che prevede l’immissione in ruolo dei concorsi rinnovati.
Infine, va ricordato, che dalla Legge di Stabilità sono stati previsti nuovi concorsi per reclutamento nella scuola e che a breve nella Gazzetta Ufficiale saranno pubblicati i bandi MIUR per l’assunzione di funzionari e dirigenti.
Queste le ultime novità, che se attuati in tempi tempestivi, come previsto,vedranno i concorsi cambiare radicalmente diventando così più trasparenti, veloci e selettivi.
Prof.ssa Santina Sergi
Referente scuolaЀ – Sezione Calabria
I giudici dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato hanno espresso giudizio negativo e inaspettato nei confronti dei diplomati magistrali prima del 2001-2002. Tutto ciò è sconvolgente in ordine alle possibili conseguenze che si potrebbero verificare per molti docenti. La decisione presa dai giudici che negano ai docenti ad essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento ci lascia turbati anche per i possibili scenari che si apriranno per tutti gli interessati, molti dei quali già assunti in ruolo. Allo stato attuale i giudici della plenaria affermano che il diploma magistrale, se conseguito entro l’a.s. 2001/2002, rimane titolo di studio idoneo (oltre ad essere inseriti nella seconda fascia d’istituto) a consentire la partecipazione alle sessioni di abilitazione all’insegnamento o ai concorsi per titoli ed esami apposti all’insegnamento, ma di per se non consente l’immediato accesso ai ruoli.
SCARICA LA SENTENZA dall’Area download del sito
Redazione scuolaÈ…
GRADUATORIE ATA… ANCORA UNA VOLTA L’ENNESIMO RINVIO AL RINNOVO DELLE GRADUATORIE DEL PERSONALE ATA PER IL TRIENNIO 2017/2020…CHE DIRE POI DELL’APPLICAZIONE DELL’ART. 59 NEGATO AL PERSONALE DI RUOLO E RISPOLVERATO IN EXTREMIS.
Ma veniamo ai fatti e ripercorriamo le recenti comunicazioni…
IL MIUR CI RIPENSA – il personale ata può avvalersi comunque dell’art. 59 del ccnl scuola (Come avevamo già pubblicato in data 01/10/2017)
Il direttore generale per il personale scolastico, Maria Maddalena Novelli, ha comunicato con nota n. 40591 del 22 settembre del 2017 che, “visto i ritardi che si sono verificati per il rinnovo delle graduatorie d’istituto di terza fascia del personale ATA , valide per il triennio 2017-2020”, è possibile per i destinatari delle suddette supplenze di avvalersi comunque dell’art.59 del CCNL scuola, avviso peraltro comunicato al Mef attraverso specifica nota. Trattandosi di supplenze fino all’avente titolo, nelle more della costituzione delle nuove graduatorie, analoga formula verrà adottata anche per i contratti a tempo determinato stipulati con i supplenti per la copertura dei posti lasciati temporaneamente vacanti dal personale di ruolo titolare di articolo 59.
LA SMENTITA DEL 13/11/2017 DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO.
Il ricorso all’art. 59 da parte del personale scolastico di ruolo, di legge tra l’altro nella nota della Ragioneria generale dello stato, prot. n. 201898 del 13 novembre 2017, non sarebbe invece consentito non sussistendo le condizioni per il rispetto della disposizione contrattuale quella che, appunto, richiede che la nomina a tempo determinato sia di durata non inferiore ad un anno. Una tesi, quella sostenuta dalla Ragioneria generale, riscontrabile seppure indirettamente anche in alcune delibere della Corte dei conti laddove veniva evidenziato come la supplenza fino all’aventi titolo non poteva essere assimilata con quella annuale, bensì con la supplenza breve, attesa la sua natura aleatoria. Una tesi comunque non solo non condivisa ma fortemente contestata dalle organizzazioni sindacali.
Ancora una volta il MIUR vanifica ogni legittima aspettativa dei giovani aspiranti alle supplenze.
scuolaÈ… CONDANNA QUESTO DEPLOREVOLE ATTEGGIAMENTO E MANIFESTA LA PROPRIA VICINANZA AL SUDDETTO PERSONALE, PER IL DANNO SUBITO, E SI RENDE DISPONIBILE ADIRE LE VIE LEGALI
Clicca qui per scaricare dall’area download il decreto del MIUR PUBBLICATO IN DATA 05/12/2017
La Redazione scuolaÈ…
La data di scadenza per aderire al ricorso del concorso 2018 è stata prorogata al 16 gennaio 2018. Possono partecipare i docenti che sono in possesso dei seguenti titoli o requisiti:
E’ attesa per meta’ dicembre la decisione del Consiglio di Stato in seguito all’adunanza plenaria del 15 novembre sul futuro dei diplomati magistrale. Qualunque sia la decisione è certo che non sarà la fine, perchè a vantare gli stessi diritti, come minimo, ci sono i laureati in Scienza della Formazione Primaria. Sarà quindi un nuovo punto di partenza per i ricorsi del futuro.
Il MIUR provvederà all’emanazione di uno specifico decreto ministeriale, che avverrà in tempi strettissimi,sposterà di un anno la validità delle graduatorie di terza fascia ATA. Pertanto le supplenze fino all’avente diritto di posti di durata annuale verranno trasformate in supplenze fino al 30 giugno o al 31 agosto, secondo la natura del posto.
scuolaÈ… promuove Ricorso al Tar Lazio per partecipare al concorso a cattedra 2018 accedendo direttamente alla prova orale di natura didattico-metodologica, senza affrontare le 2 prove scritte con gli Avv.ti Giuseppe Versace – Giovanna Dell’Anna – Leo Condemi – Fabrizio Cosentino – Gabriele Cuzzocrea.
È imminente la pubblicazione del Bando di Concorso per il reclutamento dei Docenti 2018; il D.Lgs n. 59/2017 prevede 3 prove, di cui 2 scritte ed una orale; tuttavia, l’art. 17 ha previsto una “fase transitoria” che permette esclusivamente ai docenti già abilitati e specializzati entro il 31 maggio 2017 di partecipare al concorso accedendo direttamente alla prova orale di natura didattico-metodologica, senza affrontare le 2 prove scritte. I partecipanti saranno collocati in una “graduatoria regionale di merito ad esaurimento”, dalla quale saranno attinti per accedere direttamente al 3° anno del percorso FIT (saltando i primi due anni), superato il quale potranno accedere al ruolo con contratto a tempo indeterminato. Invece, si ritiene che devono essere ammessi al concorso nella medesima forma agevolata, i docenti che sono in possesso dei seguenti titoli o requisiti:
Il termine per aderire al ricorso è fissato al 16.01.2018.
Il costo del ricorso è di € 200,00 comprensivo della quota di iscrizione a *scuolaÈ…
Per aderire e necessario effettuare il bonifico con il nominativo del ricorrente a favore di: ASSOCIAZIONE “scuolaÈ…”
coordinate bancarie:
Codice IBAN
IT44 G076 0116 3000 0103 6095 113
e scrivere nella causale “Ricorso concorso 2018” + cognome e nome del ricorrente
Elenco dei documenti necessari ai fini del ricorso:
I DOCUMENTI devono essere inviati con raccomandata A/R al seguente indirizzo:
ASSOCIAZIONE SCUOLAÈ
via G. Curatola N. 3
89063 Melito di Porto Salvo
I medesimi documenti devono essere scannerizzati in PDF E INVIATI AL SEGUENTE indirizzo di posta elettronica: scuolae2015@gmail.com
L’ASSOCIAZIONE SCUOLAÈ declina ogni responsabilità nella compilazione errata dei documenti o ritardi nell’invio degli stessi.
Per eventuali spiegazioni contattare la segreteria dell’associazione ai seguenti recapiti:
3801987342 – 3281627415
scuolae2015@gmail.com
* L’iscrizione a scuolaÈ…prevede la consulenza gratuita per tutte le problematiche che riguardano il mondo della scuola
Redazione scuolaÈ…
L’Associazione scuolaÈ… promuove il Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica avverso la Nota del MIUR n. 396352 del 12.8.2017 per essere inseriti in II^ fascia di Istituto – Il termine per aderire è fissato al 27.11.2017
scuolaÈ… promuove Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica con gli Avv.ti Giuseppe Versace – Giovanna Dell’Anna – Leo Condemi
La Nota Ministeriale ha prescritto l’inserimento nella Seconda Fascia d’Istituto esclusivamente dei Docenti I.T.P. che hanno inoltrato ricorso avverso il D.M. n. 374 del 2017, escludendo dall’inserimento i docenti che, sebbene in possesso dello stesso titolo di studio e trovandosi nella medesima situazione, non hanno impugnato il medesimo D.M..
Invece, si ritiene che devono essere inseriti in seconda fascia tutti i docenti che vantano identico titolo e situazione, anche se non hanno impugnato il D.M. n. 374/2017.
Per questo motivo sono invitati ad aderire al ricorso, coloro che sono in possesso dei seguenti titoli:
– Diploma di Maturità Tecnica (I.T.P.).
– Diploma di Maturità Professionale (I.T.P.).
Il termine per aderire al ricorso è fissato al 27.11.2017.
Il costo del ricorso è di € 230,00 comprensivo della quota di iscrizione a *scuolaÈ…
Per aderire è necessario effettuare il bonifico con il nominativo del ricorrente a favore di: ASSOCIAZIONE “scuolaÈ…”
coordinate bancarie:
Codice IBAN
IT44 G076 0116 3000 0103 6095 113
e scrivere nella causale “Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica ” + cognome e nome del ricorrente
Elenco dei documenti necessari ai fini del ricorso:
1) Procura alle liti debitamente sottoscritta in Triplice Originale (clicca per scaricare).
2) Copia documento identità e codice fiscale.
3) Copia del Diploma ovvero autocertificazione del titolo.
4) Scheda di adesione (clicca per scaricare).
5) Diffida da inoltrare all’Istituto capofila (clicca per scaricare).
6) Copia del bonifico.
I DOCUMENTI devono essere inviati con raccomandata A/R al seguente indirizzo:
ASSOCIAZIONE SCUOLAÈ
via G. Curatola N. 3
89063 Melito di Porto Salvo
I medesimi documenti devono essere scannerizzati in PDF E INVIATI AL SEGUENTE indirizzo di posta elettronica: scuolae2015@gmail.com
L’ASSOCIAZIONE SCUOLAÈ declina ogni responsabilità nella compilazione errata dei documenti o ritardi nell’invio degli stessi.
Per eventuali spiegazioni contattare la segreteria dell’associazione ai seguenti recapiti:
3801987342 – 3281627415
scuolae2015@gmail.com
* L’iscrizione a scuolaÈ…prevede la consulenza gratuita per tutte le problematiche che riguardano il mondo della scuola
Redazione scuolaÈ…
Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera di protesta firmata, pervenutaci da parte degli studenti del corso di laurea di “Scienze della Formazione Primaria” dell’ Università degli Studi di Arcavacata di Rende- Cosenza.
In questi giorni è sempre più accesa la protesta di noi studenti iscritti al corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (NUOVO ORDINAMENTO) contro l’eventuale decisione dell’adunanza plenaria. Quest’ultima si riunirà giorno 15 Novembre 2017 per approvare o meno la richiesta dei diplomati magistrali (ante 2001/2002) di essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (GAE).
Questo attribuirebbe loro più diritti e agevolazioni di chi, come noi, ha dedicato anni della propria vita allo studio di didattiche varie, ore di tirocinio, studi pedagogici e psicologici NECESSARI alla buona crescita psicologica, fisica e conoscitiva dei bambini dell’infanzia e della primaria, oltre che a migliorare le capacità di insegnamento. L’offerta formativa, del nostro corso di laurea, cita testualmente che si intende: “promuovere attitudini e competenze caratterizzanti il profilo professionale di una figura di INSEGNANTE COMPETENTE sul piano dei saperi relativi all’infanzia e ai suoi processi di crescita e di sviluppo. Il corso di laurea magistrale è, pertanto, indirizzato a sviluppare le competenze socio-psico-pedagogiche, didattiche, disciplinari, gestionali e deontologiche necessarie per la progettazione e realizzazione di percorsi formativi, nonché per la valutazione di risultati di apprendimento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria”.
Tutto ciò aumenta vertiginosamente lo sgomento di noi laureati e/o laureandi in scienze della formazione primaria (nuovo ordinamento) che ci vedremmo scavalcati da chi finora ha dedicato la sua vita a tutt’altro. Da chi, dopo un diploma conseguito nel periodo antecedente al 2002, non ha mai avuto alcun rapporto con le scuole, con bambini e con l’insegnamento. Da chi, negli anni postumi al diploma, non ha mai conseguito alcun corso di aggiornamento e formazione che potesse dar loro competenze nuove che vengono richieste oggi dalla scuola ai docenti.
Alla luce di tutto questo, ciò che noi chiediamo è il nostro inserimento nelle graduatorie ad esaurimento e il riconoscimento di un punteggio più elevato in graduatoria che sottolinei la differenza tra chi ha conseguito una laurea abilitante e chi un diploma magistrale.
Nell’insegnamento non si può vedere il frutto di una giornata di lavoro. È invisibile e rimane così, forse per venti anni. Che frutti si potranno raccogliere da chi, per decenni, ha seminato altro o niente?
Bazzarelli Teresa, Belmonte Gisella, Garofalo Veronica, Linza Eugenio, Marano Dora, Pugliese Salvatore, Scanni Simone, Stillitani Attilio, Strangis Miriam, Tassitani Rita, Taverniti Domenica, Tedesco Divina, Travagli Serena, Trentinella Martina, Tripicchio Francesca, Tripicchio Maria Celeste, Veltri Maria Francesca