IL RAV PER LE SCUOLE PARITARIE – il MIUR comunica le istruzioni

Indicazioni e tempistica per l’elaborazione del RAV relativo al nuovo triennio 2019/2022 da parte delle scuole paritarie. Dal 27 giugno al 2 settembre è prevista un’attività preliminare di censimento.

logo valutazione

Il Miur comunica con nota 26 giugno 2019, prot. n. 14002 che è stata realizzata, all’interno del Portale del Sistema nazionale di valutazione (SNV), un’applicazione dedicata a un censimento preliminare, i cui esiti verranno riutilizzati anche all’interno dell’anagrafe delle scuole paritarie in corso di realizzazione. Dal 27 giugno verrà inviata una e-mail con le istruzioni propedeutiche per lo svolgimento del censimento, che riguarda tutte le istituzioni scolastiche paritarie, tranne quelle costituite solo da scuole dell’infanzia. Se il Coordinatore didattico non risulta già abilitato alla scrivania del Portale SNV, la scuola dovrà:

Una volta abilitato, il Coordinatore didattico dovrà accedere alla Scrivania del Portale SNV, con le credenziali di accesso all’area riservata Miur, e selezionare  “Censimento Paritarie RAV”.  A questo punto, dopo aver apportato eventuali modifiche a gli Istituti di riferimento già associati per il 2017/18, basta cliccare su “Conferma” e il Coordinatore didattico è così abilitato anche per la compilazione del RAV. Per l’elaborazione del RAV è opportuno procedere a partire da settembre, quando in piattaforma saranno disponibili i dati aggiornati e corredati da benchmark di riferimento. 

LA TEMPISTICA DI RIFERIMENTO: 

– svolgimento attività di censimento: fino al 2 settembre;

– compilazione del questionario scuola all’interno della piattaforma RAV: fino al 9 settembre;

– elaborazione del RAV e pubblicazione su “Scuola in chiaro”: fino al 31 dicembre.

Per redazione scuolaÈ…

Dott.Toscano Concetto 

Fonte Miur

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COME DIVENTARE DOCENTE NELLA SCUOLA ITALIANA

Per diventare docenti sono necessari titolo di studio di accesso all’insegnamento e abilitazione all’insegnamento. Il Decreto legislativo 59 del 2017 sul nuovo sistema di formazione e reclutamento dei docenti ha apportato diverse modifiche alle procedure di accesso e formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria.

simpson insegnante

Per diventare docenti nella scuola italiana è necessario:

  • conseguire il titolo di studio di accesso all’insegnamento (Laurea, Diploma e così via)
  • conseguire l’abilitazione all’insegnamento.

Conseguimento del titolo di studio di accesso all’insegnamento

Chi possiede i soli titoli di accesso all’insegnamento può essere inserito nelle graduatorie di Istituto di III fascia esclusivamente per incarichi di supplenza a tempo determinato. Le graduatorie hanno durata triennale e sono aggiornate a seguito dell’emanazione di appositi decreti. Le graduatorie attualmente in vigore hanno validità per il triennio 2017/20 (salvo diversi interventi normativi) e le relative procedure sono state indette con Decreto ministeriale 374 del 1 giugno 2017.

Conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento

L’abilitazione all’insegnamento consente l’inserimento nella II fascia delle graduatorie di Istituto, per incarichi di supplenza a tempo determinato. Il requisito dell’abilitazione, inoltre, consente la partecipazione ai concorsi per titoli ed esami, dalle cui graduatorie di merito si attinge annualmente per l’immissione in ruolo a tempo indeterminato. Con il decreto legislativo 59/2017 sono apportate modifiche e innovazioni anche al sistema di reclutamento e ai requisiti di accesso ai concorsi. Le immissioni in ruolo a tempo indeterminato sono effettuate per il 50% da graduatorie ad esaurimento e per il 50% da graduatoria concorsuale sui posti annualmente disponibili.

Titoli di accesso all’insegnamento per la scuola dell’infanzia e primaria Per la scuola dell’infanzia e primaria i titoli di accesso all’insegnamento, che sono anche abilitanti, sono i seguenti:

  • Laurea in Scienze della formazione primaria, sia di vecchio ordinamento (articolo 6, Legge 169 del 2008) sia di nuovo ordinamento (articolo 6 Decreto ministeriale 249 del 2010);
  • Diploma di Istituto Magistrale o di Scuola magistrale (solo scuola dell’Infanzia) o Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico conseguiti entro l’anno scolastico 2001-2002 (Decreto Ministeriale 10 marzo 1997).

Titoli di accesso all’insegnamento per la scuola secondaria di I e II grado

Per la scuola secondaria di I e II grado:

  • Per la scuola secondaria di I e II grado
    Titoli di studio prescritti nel Decreto del Presidente della Repubblica 19 del 14 febbraio 2016, successivamente modificato dal Decreto ministeriale 259 del 9 maggio 2017. Gli esami o CFU richiesti dal Decreto del Presidente della Repubblica 19 del 2016 possono essere conseguiti durante il corso di laurea (triennale, specialistica, magistrale), tramite corsi post-lauream (scuole di specializzazione, master universitari e così via), tramite corsi singoli universitari. Per tutte le informazioni >> /web/guest/titoli-di-accesso

L’Abilitazione all’insegnamento per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria

Il Regolamento sulla formazione iniziale dei docenti (Decreto ministeriale 249 del 10 settembre 2010) ha definito i percorsi universitari per acquisire l’abilitazione. Con l’approvazione del Decreto legislativo 59 del 13 aprile 2017, (Riordino, adeguamento e semplificazione del sistema

di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondari per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181, lettera b), della legge 13 luglio 2015 n. 107), queste norme restano in vigore solo per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. Per la scuola primaria e dell’infanzia, infatti, l’abilitazione si consegue al termine di un corso di laurea magistrale quinquennale (Scienze della Formazione primaria), comprensivo di tirocinio. Tale abilitazione consente l’inserimento nella II fascia delle graduatorie di Istituto per il conferimento degli incarichi a tempo determinato e la partecipazione ai Concorsi per titoli ed Esami.

L’Abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria di I e II grado

Con l’approvazione della legge di bilancio 2019 vengono introdotte norme modificative del D.lgs 59/2017, per quanto attiene al sistema di reclutamento dei docenti delle scuole secondarie.

Concorso a Cattedre

Si potrà partecipare per una sola classe di concorso anche se il titolo di laurea ovvero diploma consente l’accesso a più classi di concorso. Il requisito per partecipare per una sola classe di concorso: il possesso della laurea- con le prescrizioni relative agli esami di cui al d.lgs 19/2016 e successiva modifica di cui al D.M. 259/2017 congiuntamente al possesso dei 24 crediti formativi nel settore antro/psico/pedagogico/metodologico da conseguire mediante specifici corsi universitari. Per le classi di concorso afferenti agli insegnanti tecnico pratici non è richiesto il possesso dei 24 CFU per il primo concorso ordinario bandito successivamente alla approvazione della legge di bilancio 2019, successivamente anche i diplomati dovranno conseguire tali crediti formativi per partecipare al concorso ordinario. Ovvero: laurea e tre anni di servizio negli ultimi 8 anni, di cui almeno uno nella classe di concorso per cui si concorre. Questo requisito è valido solo in prima applicazione, cioè solo per il prossimo concorso. Solo nel primo concorso ai predetti docenti verrà riservata una quota di posti pari al 10% dei posti totali.

Specializzazione e Concorso a posti di sostegno: In virtù della modifica apportata dalla legge di bilancio, occorre distinguere le due procedure.

–La prima procedura riguarda la selezione per conseguire il titolo di sostegno, per partecipare alle selezioni per la specializzazione sul sostegno è necessario possedere il titolo di accesso ad una classe di concorso (vedi sopra d.l.vo 19/2016 e dm. 259/2017) e il possesso dei 24 cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologiche oppure l’abilitazione su una classe di concorso (non servono in questo caso i 24 cfu)

–La seconda riguarda la procedura per diventare di ruolo su posti di sostegno. Possono partecipare al concorso per sostegno coloro che possiedono uno dei seguenti requisiti:

  1. a) titolo di accesso ad una classe di concorso, i 24 CFU e la specializzazione su sostegno;
  2. b) abilitazione su una classe di concorso e specializzazione su sostegno.

I posti a concorso:

La prossima procedura concorsuale sarà organizzata su base nazionale e i posti localizzati su base regionale. Resta confermato che i posti saranno banditi in relazione al fabbisogno. I docenti dovranno scegliere una sola regione in cui concorrere e, come sopra detto, si potrà scegliere una sola classe di concorso per grado (quindi una per le medie e una per le superiori) oltre che per sostegno.

Formazione della graduatoria:

La graduatoria di merito sarà composta da un numero di partecipanti pari ai posti messi a bando per la regione per la quale si è concorso. I vincitori accederanno al percorso annuale di formazione (ossia ex periodo di prova) e dovranno restare 4 anni nella scuola ove vengono assegnati prima di poter richiedere la mobilità. I docenti che, pur avendo superato le prove, non rientrano fra i vincitori, conseguiranno comunque l’abilitazione.

Per redazione scuolaÈ…

Dott.ssa Iannazzo Gabriella

Fonte Miur

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ASSEGNAZIONI PROVVISORIE E UTILIZZAZIONI ANNO SCOLASTICO 2019/2020

LO SCORSO 12 GIUGNO AL MIUR SONO STATE SIGLATE  LE IPOTESI DI CCNI SULLE UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO E ATA, CHE AVRÀ VALIDITÀ TRIENNALE – 2019/20, 2020/21 e 2021/22 .

Ass. Provvisorie 2019 20 art

Ripristinata la possibilità di produrre istanza di assegnazione provvisoria anche all’interno della provincia ottenuta con la mobilità. Nei comuni costituiti da più distretti è possibile chiedere l’assegnazione provvisoria per diverso distretto sub-comunale, solo nel caso in cui l’interessato si avvalga del diritto alle precedenze. È possibile chiedere l’assegnazione provvisoria su posto di sostegno solo per altra provincia, da parte dei docenti non in possesso di titolo di specializzazione, purché siano stati ammessi ai percorsi di specializzazione sul sostegno o, in subordine, abbiano prestato almeno un anno di servizio – anche a tempo determinato – su posto di sostegno.

Per quanto riguarda i licei musicali e coreutici viene istituita una fase transitoria esclusivamente per confermare le utilizzazioni dell’anno scolastico 2018/19 dei docenti che non sono stati destinatari di passaggi di ruolo o di cattedra. La disciplina delle precedenze è stata uniformata per il personale docente e ATA: è obbligatoria l’indicazione, fra le preferenze, del comune o distretto subcomunale in cui si svolgono le attività di assistenza e/o cura o dove risiede il familiare al quale si chiede il ricongiungimento.

Redazione scuolaÈ…

A cura di dott. Ciccio Filicia

Fonte Miur

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CONCORSO DI CORTOMETRAGGI “CORTO SOTTO LE STELLE”

concorso cortometraggioL’associazione CENTRO STUDI FUTURA in collaborazione con l’associazione Sharing Project, nell’ambito della prima Azione “Valorizzazione del sistema dei beni culturali e ambientali” UE-Regione Calabria avviata dal Comune di Gizzeria, organizza la prima edizione del concorso/Festival, denominato “CORTO SOTTO LE STELLE”. L’obiettivo del concorso è quello di promuovere e valorizzare l’immagine di Gizzeria, con particolare attenzione alla storia, al territorio e ai beni culturali, attraverso la cinematografia. 
Il concorso prevede due sezioni competitive, “Documentario: Storia e Territorio di Gizzeria” e “Memoria storica: Gizzeria passato e presente a confronto”. 
E’ stata inoltre prevista una sezione fuori concorso in cui potranno partecipare le opere che abbiano lo stesso tema delle sezioni in concorso, ma attinenti ad altri borghi italiani. 

Tutte le opere dovranno pervenire entro e non oltre il 10 agosto 2019, saranno valutate e selezionate dalla Direzione Organizzativa coadiuvata da due apposite Giurie, una per ognuna delle due sezioni ed i cui componenti saranno resi pubblici durante la serata dedicata alla cerimonia di premiazione, prevista per il 13 AGOSTO 2019 a Gizzeria.
Sarà premiata una sola opera per sezione con un premio in denaro di 300 euro e saranno assegnati dei premi speciali per Migliore sceneggiatura, Migliore fotografia, Miglior regia, Miglior montaggio. Durante la serata dedicata alla cerimonia di premiazione, un’apposita Giuria all’uopo nominata, composta da esperti nel settore cinematografico, quali registi, critici cinematografici, sceneggiatori e professionisti nel settore audio-visivo decreterà chi tra i due vincitori delle sezioni in concorso si aggiudicherà il trofeo ARCO D’ORO e la somma complessiva di 500€.
Tutti coloro che sono interessati a partecipare potranno inviare la loro opera entro e non oltre il 10 agosto 2019 all’indirizzo cortosottolestelle@centrostudifutura.org insieme al modulo di iscrizione, scaricabile dal sito www.centrostudifutura.org , dove è inoltre possibile consultare il bando del concorso o dalla Pagina facebook Concorso Cortometraggi “Corto sotto le Stelle”, https://www.facebook.com/Concorso-Cortometraggi-Corto-sotto-le-Stelle-471599313592547/.

A Cura di dott. Carmelo Cortellaro

Redazione scuolaÈ

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Nuovi percorsi di Istruzione professionale ai sensi del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 – Valutazione intermedia degli apprendimenti nel biennio – Indicazioni per gli scrutini dall’anno scolastico 2018/2019

article img id278081t1559732031943Alla luce delle novità introdotte dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 e delle richieste di chiarimento avanzate da parte delle istituzioni scolastiche, nelle more della pubblicazione del decreto recante le Linee guida per favorire e sostenere l’adozione del nuovo assetto didattico e organizzativo del biennio e del triennio dei nuovi percorsi di istruzione professionale previsto dall’articolo 4, comma 4, del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro della salute del 24 maggio 2018, n. 92 (di seguito Regolamento), si forniscono le seguenti indicazioni operative per la conduzione dello scrutinio relativo alla prima annualità del biennio unitario dei nuovi percorsi che si sta avviando a conclusione. Ai sensi dell’articolo 4, comma 7, del citato Regolamento, nel rispetto dell’assetto organizzativo del biennio dei percorsi dell’istruzione professionale previsto dall’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 61/2017, le istituzioni scolastiche di istruzione professionale “effettuano, al termine del primo anno, la valutazione intermedia concernente i risultati delle unità di apprendimento” inserite nel Progetto Formativo Individuale (P.F.I.).

Il Consiglio di classe, quindi, dopo aver accertato la presenza del requisito di frequenza del 75% del monte ore personalizzato, ovvero il diritto alla deroga in presenza di gravi motivi, tenendo conto dei criteri adottati dal Collegio dei docenti, procede alla valutazione degli apprendimenti disciplinari sulla base delle proposte di voto dei docenti titolari, delle competenze maturate, delle motivazioni e delle attitudini degli studenti. In esito a tale valutazione sono possibili i seguenti esiti, riportati nel Sistema informativo SIDI:        

a) Lo studente ha riportato una valutazione positiva in tutte le discipline di insegnamento, ha maturato le competenze previste e il P.F.I. non necessita di adeguamenti. In tale ipotesi lo studente è ammesso alla classe seconda e il P.F.I. è confermato.

b) Lo studente ha riportato valutazione positiva in tutte le discipline, ha maturato le competenze previste, ma il P.F.I. necessita di adeguamenti (ad esempio, in previsione di un cambio di indirizzo, della volontà di attuare un passaggio o di conseguire anche la qualifica IeFP maturando crediti con lo strumento della personalizzazione, ecc.). In tal caso lo studente è ammesso alla classe successiva e il P.F.I. potrà essere modificato anche all’inizio dell’anno scolastico successivo.

c) Lo studente ha riportato una valutazione negativa in una o più discipline e/o non ha maturato tutte le competenze previste. In tal caso il Consiglio di classe delibera che lo studente è ammesso con revisione del P.F.I. alla classe successiva, prevedendo per tempo una o più attività finalizzate al proficuo proseguimento della carriera scolastica, fra cui:

  1. partecipazione nell’anno scolastico successivo ad attività didattiche mirate al recupero delle carenze riscontrate (es. frequenza di attività didattiche nelle classi del primo anno e/o in gruppi omogenei);
  2. partecipazione agli interventi didattici programmati ordinariamente dalla scuola durante i mesi estivi per il recupero delle carenze rilevate.

Ove ne ricorrano le condizioni, il Consiglio di classe potrà adottare i necessari ulteriori adattamenti del P.F.I.

d) Lo studente ha riportato valutazioni negative e deficit nelle competenze attese tali da non poter ipotizzare il pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al termine del secondo anno, neanche a seguito della revisione del P.F.I. e/o di un miglioramento dell’impegno, della motivazione e dell’efficacia del processo di apprendimento. In tal caso lo studente è dichiarato non ammesso all’annualità successiva e il P.F.I. è rimodulato, prorogandolo di un anno.Nel P.F.I. saranno previste le opportune attività per l’eventuale ri-orientamento e la valorizzazione delle competenze comunque maturate.

Tale ultima ipotesi di non ammissione ricorre anche nel caso in cui la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, sia inferiore a sei decimi. Nell’ipotesi di cui alla lettera c) il Consiglio di classe “comunica alla studentessa e allo studente le carenze riscontrate ai fini della revisione del P.F.I. e della definizione delle relative misure di recupero, sostegno ed eventuale ri-orientamento da attuare nell’ambito della quota non superiore a 264 ore nel biennio”.

A cura di dott. Ciccio Filicia

Fonte MIUR

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GRADUATORIE D’ISTITUTO DI PRIMA FASCIA DEL PERSONALE ATA VALIDE PER L’ANNO SCOLASTICO 2019/20.

Compilazione dell’ allegato G per l’inserimento nelle graduatorie di istituto di prima fascia del personale ATA per l’anno scolastico 2019/20. Comunichiamo ai nostri lettori che la compilazione dell’Allegato G interessa esclusivamente quei candidati che partecipano ai concorsi per titoli del personale ATA, pubblicati il 18 marzo 2019 e scaduti il 17aprile 2019 e serve per scegliere le 30 scuole nell’ambito delle quali essere inseriti nelle graduatorie di istituto di prima fascia del personale ATA. Pertanto a partire da domani 3 giugno e fino al 24 di questo mese sarà resa disponibile l’istanza polis per la scelta delle sedi (allegato G) per la prima fascia d’istituto. Per poter accedere alla procedura ISTANZE on LINE presente sulla home page del sito www.istruzione.it è necessario essere registrati.

Il modello di domanda (Allegato G) dovrà essere inviato esclusivamente tramite istanze online e di conseguenza non dovrà essere inviato il modulo cartaceo.

Redazione scuolaÈ…

A cura di Domenico Tripodi

INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ CHE COSA CAMBIA.

retedeiservizidisabilitaIl Consiglio dei ministri ha approvato in data 20 maggio 2019, in esame preliminare, un decreto legislativo che, a norma dell’articolo 1, comma 184, della legge 13 luglio 2015, n. 107, introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”. Con la nuova norma si vuole superare l’attuale impostazione che prevede una meccanica associazione tra la certificazione data ai sensi della legge 104 e il supporto offerto all’alunno: sussidi, strumenti e metodologie di studio saranno decisi non in modo standard, in relazione al tipo di disabilità, ma con un Piano didattico individualizzato in relazione alle caratteristiche del singolo studente. I processi di inclusione vedranno il coinvolgimento dell’intera comunità scolastica.

Nelle commissioni mediche per l’accertamento della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica saranno sempre presenti un medico legale, che le presiede, un medico specialista in pediatria o neuropsichiatria e un medico specializzato nella patologia dell’ alunno. Anche i genitori e, dove possibile, nel caso di maggiorenni, gli stessi alunni con disabilità, potranno partecipare al processo di attribuzione delle misure di sostegno. La Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale saranno sostituiti dal Profilo di Funzionamento che è il documento propedeutico per la predisposizione del Progetto Individuale e del PEI.

Il Profilo di Funzionamento è:

  1. Il documento che definisce anche le competenze professionali e la tipologia delle misure di  sostegno e delle risorse strutturali necessarie per l’inclusione scolastica;
  2. redatto  con la collaborazione dei genitori dell’alunno con disabilità, con la partecipazione di un rappresentante dell’amministrazione scolastica, individuato preferibilmente tra i docenti della scuola frequentata;                                                                                                                                         
  3. aggiornato al passaggio di ogni grado di istruzione, a partire dalla scuola dell’infanzia, nonché in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona.

Prof.ssa Santina Sergi
Referente scuolaЀ – Sezione Calabria

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CONCORSO PER DSGA… pubblicata la banca dati dei quesiti per la prova preselettiva del concorso dsga

concorso DSGAIl Miur pubblica ai sensi dell’articolo 12 comma 4 del Bando del concorso per DSGA di cui al Decreto direttoriale 2015 del 20 dicembre 2018 la banca dati dei 4.000 quesiti tra cui saranno estratti quelli che verranno somministrati alla prova preselettiva del concorso per il reclutamento di 2.004 Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi per le Istituzioni scolastiche statali. La prova preselettiva si svolgerà nei giorni 11, 12 e 13 giugno 2019 nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali. La prova avrà una durata massima di 100 minuti e consisterà nella somministrazione di 100 quesiti a risposta multipla, riguardanti le discipline previste per le prove scritte.

PUOI SCARICARE DALL’ AREA DOWNLOAD DEL NOSTRO SITO I QUESITI PER LA PROVA PRESELETTIVA SUDDIVISI PER MATERIE.

Redazione scuolaÈ…

A cura di dott. Ciccio Filicia

PROROGA DELL’AGGIORNAMENTO DELLE G.A.E. : la domanda potrà essere inviata con modalità telematica tramite istanze online fino alle ore 14,00 del 20 maggio 2019.

Copertina gae 2019 2021 2Il MIUR con nota del 14.05.2019, prot. n. 22678, al fine di consentire la completa e corretta conclusione delle operazioni di compilazione ed inoltro on line delle domande di inclusione nelle G.A.E., su richiesta delle organizzazioni sindacali nonché di alcuni uffici scolastici territoriali, comunica che le funzioni POLIS saranno disponibili fino alle ore 14,00 del 20 maggio 2019. Resta inteso che la data di proroga al 20 maggio 2019 deve intendersi riferita esclusivamente alla scadenza della presentazione della domanda e non anche alla data di maturazione dei titoli e dei requisiti posseduti, che rimane fissata al 16 maggio 2019, così come previsto dall’art. 9 comma 4 del D.M. 374 del 24 aprile 2019.

Redazione scuolaÈ…

A cura di dott. Ciccio Filicia

PUBBLICATO IL CONCORSO PER TITOLI ED ESAMI PER L ACCESSO AI RUOLI DEL PERSONALE DOCENTE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA SU POSTO COMUNE E DI SOSTEGNO

Concorso SostegnoIn data 7 maggio 2019 sono state Pubblicate in Gazzetta Ufficiale tutte le disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno: le prove d’esame, i programmi, i titoli valutabili, i requisiti e la formazione delle commissioni.

I concorsi saranno banditi ogni due anni, nelle regioni e per i ruoli nei quali, nel biennio di riferimento, si preveda un’effettiva vacanza e disponibilità di posti nell’organico dell’autonomia. In prima applicazione i concorsi sono banditi qualora le graduatorie di merito regionali dei concorsi espletati risultino esaurite o non sufficientemente capienti.

REQUISITI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Sono ammessi a partecipare i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.
  • per le procedure su posti di sostegno è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

I candidati possono presentare, tramite apposite funzioni rese disponibili nel sistema informativo del Miur, istanza di partecipazione in un’unica regione per una o più delle procedure concorsuali per le quali posseggano i requisiti. Il termine per la presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso è di trenta giorni a decorrere dalla data iniziale indicata nel bando.

Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad € 10,00 per ciascuna delle procedure  per le quali si concorre. I bandi di concorso sono adottati con decreti del Direttore generale del personale scolastico che provvede altresì alla definizione delle modalità attuative. 

PROVA PRE-SELETTIVA

Qualora, a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso, i candidati devono superare una prova di preselezione computer-based, unica per tutto il territorio nazionale, volta all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo nonché di conoscenza della normativa scolastica. Alla prova scritta è ammesso un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso. Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito.

 PROVA SCRITTA

La prova scritta, distinta per ciascuna procedura, ha una durata di 180 minuti ed è composta da tre quesiti, cosi ripartiti:

  • per i posti comuni, due quesiti aperti che prevedono la trattazione articolata di tematiche disciplinari, culturali e professionali, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento nella scuola primaria e ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia;
  • per i posti di sostegno, due, quesiti aperti inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità;
  • per i posti comuni e di sostegno, un quesito, articolato in otto domande a risposta chiusa, volto alla verifica della comprensione di un testo in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.

PROVA ORALE

La prova orale ha una durata massima di 30 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC. La commissione interloquisce con il candidato e accerta altresì la conoscenza della lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, nonché della specifica capacità didattica, che nel caso dei posti di sostegno contempla la didattica speciale.

GRADUATORIE FINALI DI MERITO

Le graduatorie, approvate con decreto dal dirigente preposto all’USR entro il 30 luglio di ciascun anno di riferimento, sono trasmesse al sistema informativo del Ministero e sono pubblicate nell’albo e sul sito internet dell’USR, nonché sul sito internet del Ministero. Le graduatorie sono utilizzate annualmente ai fini dell’immissione in ruolo per due turni di nomina, fermo restando il diritto al ruolo, in anni successivi, dei candidati dichiarati vincitori. I posti rimasti eventualmente vacanti e disponibili sono messi a bando nella procedura concorsuale successiva.

PUOI SCARICARE LA GAZZETTA UFFICIALE DALL’ AREA DOWNLOAD DEL NOSTRO SITO

Prof.ssa Santina Sergi
Referente scuolaЀ – Sezione Calabria

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