MIUR PSICOLOGI E UNIVERSITÀ CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

gender issuesGiovedì 21 novembre, presso la sede del MIUR, Lorenzo Fioramonti Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,  ha presentato un progetto per una ricerca interdisciplinare sulla violenza di genere. L’incontro è stato organizzato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Oggi parliamo di una sfida, quella legata alle questioni di genere, alla relazione uomo-donna, e in particolar modo al tema del femminicidio”. È stata la premessa del Ministro  Lorenzo Fioramonti nell’aprire l’incontro a cui hanno partecipato:  Eugenio Gaudio, Rettore dell’Università Sapienza di Roma; Anna Maria Giannini, responsabile del laboratorio di Psicologia sperimentale applicata dell’Università Sapienza; Nicola Piccinini, Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio; Fabio Lucidi, Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università Sapienza.

“La ricerca e la formazione sono l’unico modo per affrontare le sfide della contemporaneità – ha sottolineato il Ministro Fioramonti – senza queste noi continueremo a vivere nel passato”. A coordinare il progetto Anna Maria Giannini che – durante l’incontro – ha  annunciato la formazione di un Comitato scientifico, sottolineando che al Ministro Fioramonti verrà chiesto di farne parte: “Un Comitato scientifico che svolgerà un’attività di ricerca sia a livello nazionale che internazionale per produrre dati da inserire nel processo formativo. I risultati saranno infatti messi a disposizione della scuola e di tutto il mondo che fa formazione per cambiare l’atteggiamento verso le donne”.

Il Rettore Eugenio Gaudio ha proseguito dicendo che “questo è il primo passo di un percorso che spero porti a un Dottorato di Ricerca”. Il Rettore ha spiegato: “La società è cambiata, è cambiata in maniera drammatica negli ultimi decenni; i rapporti di genere sono mutati e la società ne deve prendere atto”. Ha poi aggiunto che “spesso la crescita dei giovani è accompagnata da suggestioni e miti che non corrispondono alla vita reale”. Per far fronte a queste tematiche, Gaudio auspica “un dottorato di ricerca interdisciplinare che possa fare ricerca a livello nazionale  e internazionale e che coinvolga i nostri colleghi anche delle Università europee”.

Il Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università Sapienza, Fabio Lucidi ha anch’egli sottolineato l’importanza dello studio interdisciplinare e il supporto fondamentale della Scienza per affrontare un tema di tale importanza.
Il Comitato scientifico nasce grazie al finanziamento dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, il Presidente Nicola Piccinini ha spiegato l’importanza di intervenire già dalla scuola e di come questo progetto vada esattamente in questa direzione. “All’interno della scuola facilitiamo processi di sana socializzazione, di sviluppo dell’individuo e – grazie a questa collaborazione con l’Università – miriamo ad avere una armonizzazione dei diversi progetti che vengono applicati nelle scuole”.

Il Ministro Fioramonti ha chiuso l’incontro ponendo l’attenzione sul sempre più importante numero di vittime: “Io non sono un esperto di psicologia, ma oggi assistiamo a una crescita dei fenomeni legati alla violenza di genere e al femminicidio. Forse oggi sta irrompendo sulla scena la società dello stress, come una volta si diceva negli Stati Uniti, la società del Prozac. Quello di oggi è un piccolo modo di mettere insieme Ricerca, Università, Istituto e Ministero per fermare questa tendenza”.

A cura di: Dott.ssa Muraca Iannazzo Gabriella – docente di tirocinio SFP UNIRC

Referente scuolaÈ… – Lamezia

Fonte MIUR

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ALTA FORMAZIONE MUSICALE E COREUTICA… uno spot per promuovere conservatori, accademie e isia che in 8 anni raddoppiano le matricole. (2)

01 sistema afamNon conosce crisi l’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), un’eccellenza italiana nel mondo, costituita da Conservatori di Musica, Accademie di Belle Arti, Accademia Nazionale di Danza, Accademia Nazionale di Arte drammatica, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (ISIA). Da anni si sta verificando una crescita costante di iscritti, di diplomati, e quindi anche di insegnanti e di corsi. Dall’A.A. 2010/2011 gli iscritti sono aumentati mediamente ogni anno del 7%. Nell’anno 2018/19 gli studenti sono stati 76.072. Nello stesso arco di otto anni, a conferma dell’interesse che nel mondo esercitano le istituzioni dell’AFAM, la presenza di studenti con cittadinanza non italiana è più che triplicata. Nell’ultimo anno l’aumento è stato del 3,4% su numeri già importanti che rappresentano il 16,5% delle iscrizioni complessive (oltre 12.500).

È cresciuta anche la proposta formativa: dal 2010/11 i corsi di studio sono aumentati complessivamente del 30%. È questa la fotografia che emerge dai dati dell’approfondimento statistico del MIUR dedicato al sistema AFAM per l’anno accademico 2018/19. Il settore AFAM conta oltre 5.000 corsi attivi, la maggior parte dei quali attiene al settore musicale e coreutico, circa l’87%, e il restante 13% al settore artistico e teatrale.Nel 2018 sono stati 16 mila i diplomati, un aumento del 60% rispetto ai numeri del 2011. La quota di diplomati con cittadinanza non italiana è il 18,9%.
Nel 2018/19 operano a vario titolo nel sistema AFAM oltre 18.500 persone, di cui 15.402 docenti e 3.134 non docenti. Il Miur, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha promosso una campagna istituzionale per far conoscere l’offerta formativa AFAM e l’opportunità che offre nei vari campi dell’arte, del design, della danza, della musica e del teatro. La campagna vuole incentivare i giovani a intraprendere un percorso per formare e preparare figure professionali con competenze tecnico specialistiche e capace di creare un valore aggiunto non solo in ambito artistico ma anche in altri ambiti produttivi. Destinatari della campagna sono in particolare i giovani italiani e stranieri. Testimonial d’eccezione è l’attore Michele Placido che, formatosi anche lui in Accademia, presenta la multiforme bellezza dell’arte e dei luoghi dove l’arte si impara.
Lo spot è in onda in questi giorni sui canali radio e televisivi Rai.

Per ulteriori informazioni vai al link: http://ustat.miur.it/

A cura di: Dott. Francesco Iaccino – docente di tirocinio SFP UNICAL

Referente scuolaÈ… – Cosenza 

Fonte MIUR

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ALTA FORMAZIONE MUSICALE E COREUTICA… uno spot per promuovere conservatori, accademie e isia che in 8 anni raddoppiano le matricole.

01 sistema afamNon conosce crisi l’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), un’eccellenza italiana nel mondo, costituita da Conservatori di Musica, Accademie di Belle Arti, Accademia Nazionale di Danza, Accademia Nazionale di Arte drammatica, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (ISIA). Da anni si sta verificando una crescita costante di iscritti, di diplomati, e quindi anche di insegnanti e di corsi. Dall’A.A. 2010/2011 gli iscritti sono aumentati mediamente ogni anno del 7%. Nell’anno 2018/19 gli studenti sono stati 76.072. Nello stesso arco di otto anni, a conferma dell’interesse che nel mondo esercitano le istituzioni dell’AFAM, la presenza di studenti con cittadinanza non italiana è più che triplicata. Nell’ultimo anno l’aumento è stato del 3,4% su numeri già importanti che rappresentano il 16,5% delle iscrizioni complessive (oltre 12.500).
È cresciuta anche la proposta formativa: dal 2010/11 i corsi di studio sono aumentati complessivamente del 30%. È questa la fotografia che emerge dai dati dell’approfondimento statistico del MIUR dedicato al sistema AFAM per l’anno accademico 2018/19. Il settore AFAM conta oltre 5.000 corsi attivi, la maggior parte dei quali attiene al settore musicale e coreutico, circa l’87%, e il restante 13% al settore artistico e teatrale.

Nel 2018 sono stati 16 mila i diplomati, un aumento del 60% rispetto ai numeri del 2011. La quota di diplomati con cittadinanza non italiana è il 18,9%.
Nel 2018/19 operano a vario titolo nel sistema AFAM oltre 18.500 persone, di cui 15.402 docenti e 3.134 non docenti. Il Miur, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha promosso una campagna istituzionale per far conoscere l’offerta formativa AFAM e l’opportunità che offre nei vari campi dell’arte, del design, della danza, della musica e del teatro. La campagna vuole incentivare i giovani a intraprendere un percorso per formare e preparare figure professionali con competenze tecnico specialistiche e capace di creare un valore aggiunto non solo in ambito artistico ma anche in altri ambiti produttivi. Destinatari della campagna sono in particolare i giovani italiani e stranieri. Testimonial d’eccezione è l’attore Michele Placido che, formatosi anche lui in Accademia, presenta la multiforme bellezza dell’arte e dei luoghi dove l’arte si impara.
Lo spot è in onda in questi giorni sui canali radio e televisivi Rai.

Per ulteriori informazioni vai al link: http://ustat.miur.it/

A cura di: Dott. Francesco Iaccino – docente di tirocinio SFP UNICAL

Referente scuolaÈ… – Cosenza 

Fonte MIUR

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I PERMESSI SONO “ DIRITTI ASSOLUTI”

permesso orarioIl diritto soggettivo dei docenti a disporre dei permessi per motivi personali o familiari è un diritto assoluto che non può essere limitato o revocato nemmeno per ragioni organizzative.
La fruizione del permesso quindi non è soggetta alla previa autorizzazione del Dirigente Scolastico e la richiesta/necessità docente di farne uso va semplicemente comunicata tramite la corretta presentazione della domanda.
Questo quanto stabilito dalla sezione lavoro del Tribunale di Milano, tramite una sentenza emessa lo scorso Ottobre (4235/2019). Il giudice monocratico ha anche annullato una sanzione disciplinare ingiustamente inflitta ad un docente che aveva usufruito del permesso assentandosi così da scuola, nonostante il diniego del Dirigente.

Egli aveva rigettato la sua richiesta, motivando e giustificando il suo rifiuto in quanto contrastante alle esigenze della scuola in prossimità delle festività natalizie e quindi impossibilità di garantire al meglio il funzionamento dell’attività didattica nella classe.
Da qui l’impugnazione del giudice del lavoro che dichiarava l’esistenza del diritto di permesso come diritto assoluto, disponendo a sua volta l’annullamento della sanzione disciplinare e la condanna dell’amministrazione al pagamento di circa 900 euro delle spese legali.
A distanza di 14 anni dalla contrattualizzazione del rapporto di lavoro del personale della scuola i docenti sono ancora costretti a ricorrere al giudice per vedersi riconoscere il diritto ai permessi per motivi personali.
Il tutto nonostante l’articolo 15 del contratto che riconosce espressamente i permessi come diritti.
Il contratto del 2007 tutt’ora vigente dichiara distintamente che il dipendente ha diritto a domanda (artcolo 15 comma 2), nell’anno scolastico a 3 giorni di permesso retribuito per motivipersonali o familiari documentati anche mediante autocertificazione ma nonostante la chiarezza dell’enunciato la questione continua ad essere discussa nelle aule di tribunali.

Prof.ssa Santina Sergi
Referente scuolaЀ – Sezione Calabria

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NESSUN BANDO CONCORSUALE PER I DOCENTI DI RELIGIONE, DISTRUTTE LE ASPETTATIVE DI CIRCA 10.000 DOCENTI

articolo scuolae religioneIl Ministro dell’Istruzione nei mesi scorsi aveva acceso le speranze di molti insegnanti di religione con dichiarazioni in merito ad un piano imminente di assunzioni a livello nazionale. La situazione sembrerebbe essere cambiata, mettendo nuovamente i docenti difronte ad una triste realtà. Stando a quanto affermato recentemente dal Ministro Fioramonti non ci sarà alcun concorso pubblico ne tanto meno alcuna immissione in ruolo.

Con il cambio del Ministro chiaramente sono cambiate le priorità, è mutata molto probabilmente la destinazione dei fondi da distribuire in modo differente da quanto precedentemente previsto, creando ulteriori malesseri e delusioni da parte di tutti quegli insegnanti che attendono da oltre 15 anni un bando concorsuale a loro riservato. Tanta amarezza da parte di tutti gli educatori della disciplina che attendono con veemenza un posto di lavoro che sembra non arrivare mai, nonostante la disponobilità ad oggi di circa 15.000 posti vacanti.

Prof.ssa Santina Sergi
Referente scuolaЀ – Sezione Calabria

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Concorso di idee per il logo del Ministero dello sviluppo economico

I PROGETTI GRAFICI POTRANNO ESSERE PRESENTATI ENTRO IL 10 GENNAIO 2020.

Concorso Mise OK

Al via il concorso di idee per la realizzazione del “Logo MiSE – Ministero dello sviluppo economico“, che è stato pubblicato il 24 ottobre in Gazzetta ufficiale.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere l’ideazione e la creazione di un nuovo logo del Ministero, attraverso un progetto grafico innovativo che sia in grado di rappresentare il ruolo ricoperto dal MiSE nella società italiana, nonché le sue principali competenze nei settori dell’industria, dell’energia, del mercato e delle telecomunicazioni.

Il concorso si rivolge a studenti e professionisti nelle seguenti discipline: Design, Arti e Grafica pubblicitaria.

Le proposte dovranno rispettare i seguenti criteri:

  • attinenza alle caratteristiche del MiSE
  • originalità, riconoscibilità, efficacia
  • economicità e pratica di realizzazione.

La partecipazione all’iniziativa è gratuita.  Gli interessati possono presentare domanda via PEC al seguente indirizzo: logomise@pec.mise.gov.it oppure tramite raccomandata A/R indirizzata a: UIBM, Via Molise 19 – 00187 Roma, entro il 10 gennaio 2020. Nel caso di invio tramite raccomandata, sulla parte esterna della busta dovrà essere riportata la dicitura: “CONCORSO DI IDEE-LOGO MiSE”. La versione integrale del bando di concorso è consultabile anche sul sito UIBM.                                           

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Redazione  scuolaÈ…                                                                                                                       

Fonte: Q.P.A.

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Lasciare una supplenza per un’altra più vantaggiosa si può!!!

Una nostra lettrice ci chiede se sia possibile lasciare una supplenza di 12 ore fino al 30 giugno per una a cattedra completa della stessa durata:

Lasciare una supplenza per un’altra più vantaggiosa si può!!!

supplenzeIl personale docente e ATA ha diritto al completamento di cattedra articolo 40 comma 7 C.C.N.L. e articolo 4 del D. M. 131 del 13/06/2007. I Dirigenti scolastici hanno l’obbligo nel momento in cui conferiscono, in caso di assenza di posti interi, una supplenza ad orario non intero, anche nei casi di attribuzione di supplenze con orario ridotto in conseguenza della costituzione di posti di lavoro a tempo parziale per il personale di ruolo, a conseguire il completamento d’orario, fino al raggiungimento dell’orario obbligatorio di insegnamento previsto per il corrispondente personale di ruolo. Tale completamento può attuarsi anche mediante il frazionamento orario delle relative disponibilità.

Inoltre, qualora il docente dovesse avere una proposta di supplenza su una cattedra ad orario non intero ma con un orario superiore al precedente conferimento (anche se non ad orario completo) può lasciare la precedente supplenza.

Naturalmente il docente (ai sensi dell’artico 36 della Costituzione compenso non sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa) è tenuto a rappresentare la situazione in forma scritta all’istituto dove ha ricevuto il primo conferimento che intende lasciare, pertanto nella domanda di rinuncia deve allegare il contratto, indicando l’importo esiguo della retribuzione e la situazione economica.

 Redazione scuolaè… 

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ANAGRAFE NAZIONALE DEGLI STUDENTI E DEI LAUREATI

osservatorio studenti

L’anagrafe nazionale degli studenti e dei laureati (ANS) è una banca dati ministeriale che nasce con lo scopo di censire tutti gli studenti universitari iscritti ai corsi di studio istituiti a seguito del Decreto ministeriale 509 del 1999 (e successive modifiche). E’ stata istituita dalla Legge 170 del 2003 e resa operativa dal Decreto ministeriale 9 del 2004.
La costituzione di ANS da parte del Miur segna un passo importante per il mondo universitario poiché per la prima volta si è realizzata una banca dati completa sulle carriere degli studenti al fine di potere perseguire gli importanti obiettivi conoscitivi a supporto delle attività nazionali e internazionali di monitoraggio e di valutazione del sistema di formazione terziaria.
Tramite invio telematico al Ministero da parte degli Atenei, vengono comunicati in Anagrafe tutti gli eventi di carriera, dall’immatricolazione alla laurea, compresi i contributi versati ed eventuali trasferimenti.
Specificamente, gli Atenei statali e non, sono chiamati all’invio delle informazioni richieste tramite 7 spedizioni periodiche di eventi omogenei. Tali spedizioni avvengono mensilmente e riguardano gli aspetti di seguito elencati:

  1. avvio carriere
  2. titoli di studio
  3. dettaglio debiti/crediti formativi in ingresso
  4. eventi di carriera
  5. posizione amministrativa
  6. acquisizione crediti formativi
  7. chiusura carriera

Obiettivi
ANS è stata istituita al fine di:

  • a) valutare l’efficacia e l’efficienza dei processi formativi attraverso il monitoraggio tempestivo delle carriere degli iscritti ai vari corsi di studio;
  • b) promuovere la mobilità nazionale e internazionale degli studenti agevolando le procedure connesse ai riconoscimenti dei crediti formativi acquisiti;
  • c) fornire elementi di orientamento alle scelte attraverso un quadro informativo sugli esiti occupazionali dei laureati e sui fabbisogni formativi del sistema produttivo e dei servizi;
  • d) individuare idonei interventi di incentivazione per sollecitare la domanda e lo sviluppo di servizi agli studenti, avendo come riferimento specifiche esigenze disciplinari e territoriali, nonché le diverse tipologie di studenti in ragione del loro impegno temporale negli studi;
  • e) supportare i processi di accreditamento dell’offerta formativa del sistema nazionale delle istituzioni universitarie;
  • f) monitorare e sostenere le esperienze formative in ambito lavorativo degli studenti iscritti, anche ai fini del riconoscimento dei periodi di alternanza studio-lavoro come crediti formativi.

Comunicazione dei dati
La banca dati ANS è consultabile online e permette all’utente di effettuare interrogazioni personalizzate offrendo una panoramica completa sugli studenti di tutti gli Atenei italiani.

Per consultare i dati vai al link che segue: http://anagrafe.miur.it/index.php

A cura di: Dott.ssa  Maria Toscano

Referente scuolaè… – Corigliano-Rossano

Fonte MIUR

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CONCORSO STRAORDINARIO PER 24.000 DOCENTI PRECARI…

Il consiglio dei ministri, riunito giovedì 10 ottobre 2019. Autorizza il MIUR a bandire un concorso straordinario abilitante per l’assunzione dei docenti

concorso docenti

IL CONSIGLIO dei MINISTRI, riunito nella seduta giovedì 10 ottobre 2019 autorizza il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a bandire un concorso straordinario abilitante per l’assunzione di almeno 24.000 docenti nella scuola secondaria statale di I e II grado per il prossimo anno scolastico (2020/2021). Il decreto-legge accetta così l’accordo raggiunto nei giorni scorsi dal Ministro Fioramonti con le organizzazioni sindacali.

Il concorso – che sarà bandito contestualmente a quello ordinario – sarà per titoli ed esami e sarà riservato a tutti gli insegnanti con una anzianità pregressa di servizio di almeno 3 anni (anche sul sostegno) di cui uno nella classe di concorso per la quale affrontano la selezione. Per l’idoneità gli aspiranti docenti dovranno ottenere una votazione minima di sette decimi in una prova scritta computer based. I vincitori saranno ammessi a sostenere un anno di prova che sarà “rinforzato” con una formazione universitaria mirata per 24 crediti formativi universitari. L’anno si concluderà con un colloquio di verifica in cui bisognerà conseguire un punteggio minimo di 7/10. I vincitori del concorso dovranno rimanere almeno cinque anni nella sede di prima assegnazione per assicurare la continuità didattica. I docenti risultati “idonei” ma non collocati in posizione utile per la nomina in ruolo potranno comunque abilitarsi all’insegnamento nella classe di concorso per la quale hanno partecipato sostenendo una prova orale (sempre con un punteggio minimo di 7/10) e un anno di formazione per l’acquisizione di 24 crediti formativi universitari.
Il decreto-legge annuncia misure anche per i vincitori dei precedenti concorsi del 2016 e del 2018: potranno scegliere di essere assunti in ruolo in una regione diversa da quella della propria graduatoria.

A cura di: Dott. Francesco Iaccino

Referente scuolaÈ… – Cosenza

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Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha siglato martedì 1 ottobre l’intesa con le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola sul tema del reclutamento e del precariato.

miiurIl MIUR …al termine di una lunga trattativa  ha siglato l’intesa con le Organizzazioni Sindacali della scuola che dà il via ai percorsi abilitanti. A partire dal primo settembre del 2020 saranno assunti 50.000 docenti di cui almeno 24.000 precari con oltre 3 annualità di servizio. L’accordo dà un duro colpo al precariato, aiuta la scuola mettendo in cattedra i nuovi assunti dall’inizio dell’anno scolastico e riattiva i concorsi ordinari per tutti. Fornisce inoltre un’opportunità di formazione e abilitazione per gli idonei del concorso straordinario che i nostri figli troveranno il prossimo anno in classe e che potranno così migliorare la qualità del loro insegnamento”.

L’intesa in particolare prevede un Decreto Legge per un concorso straordinario abilitante, da bandire contestualmente al concorso ordinario, per l’assunzione di almeno 24.000 docenti nella scuola secondaria di I e di II grado. Il concorso straordinario sarà riservato agli insegnanti che abbiano almeno 3 anni di anzianità pregressa nella scuola secondaria statale (anche sul sostegno) e dei quali uno nella classe di concorso per la quale concorrono. Supereranno il concorso gli aspiranti che otterranno una votazione minima di sette decimi in una prova scritta computer-based.

I vincitori saranno immessi in ruolo a partire già da settembre 2020. Gli idonei non vincitori del concorso che abbiano un contratto di docenza in essere almeno sino al 30 giugno, potranno comunque abilitarsi all’insegnamento a seguito di un periodo di formazione universitaria e purché superino una ulteriore prova orale.
L’accordo siglato dal MIUR stabilisce inoltre un concorso per DSGA (i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi), riservato agli assistenti amministrativi di ruolo che abbiano svolto le funzioni superiori per almeno 3 anni negli ultimi 8, anche in deroga al requisito della laurea specifica richiesta per l’accesso.
L’intesa prevede anche dei tavoli tecnici congiunti con le Organizzazioni Sindacali per la semplificazione amministrativa e per affrontare in generale le questioni riguardanti il personale docente e ATA, i docenti diplomati magistrali e il rinnovo contrattuale.

 A cura di: Dott. Cosimo Vincenzo Piluso

Referente scuolaÉ – Pistoia – Sezione Docenti

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