TRASFERIMENTI 2016/2017 IN DIRITTURA DI ARRIVO IL CONTRATTO
LA CHIAMATA DIRETTA SI FARÀ TRAMITE UNA TRATTATIVA A PARTE
La prima fase dei movimenti interesserà i docenti a livello provinciale in ruolo nell’anno scolastico 2014/15. In questa fase saranno interessati anche gli insegnanti di sostegno delle secondarie di 2° grado, che fino ad oggi non avevano avuto una sede definitiva. (Da settembre 2016 avranno una sede definitiva) In questa fase saranno interessati i docenti trasferiti d’ufficio negli ultimi otto anni, i docenti appartenenti alle classi di concorso in esubero e quelli soprannumerari. Ognuno potrà chiedere il trasferimento secondo le vecchie regole, mantenendo così il diritto nella sede di titolarità anche dopo l’avvenuta mobilità. La domanda di trasferimento dovrà essere compilata indicando le scuole di preferenza con i relativi codici meccanografici. I docenti in ruolo nell’anno scolastico 2014/15 saranno esaminati con priorità rispetto ai docenti neoimmessi. Pertanto ai fini dei movimenti saranno presi in considerazione anche i posti attualmente occupati dai docenti assunti nelle fasi 0 ed A, quest’ultimi potranno presentare domanda secondo le vecchie regole e saranno esaminati subito dopo i già citati movimenti.
Nella seconda fase, per quanto riguarda la domanda di mobilità interprovinciale, i docenti già in ruolo nell’anno scolastico 2014/15 che presenteranno la domanda di mobilità saranno esaminati in via prioritaria, la domanda interesserà gli ambiti, solo se il docente dovesse ottenere il trasferimento nel primo ambito indicato in domanda sarà titolare di sede, altrimenti si dovrà adattare alla chiamata diretta del dirigente. Subito dopo saranno esaminate le domande dei docenti assunti attraverso lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi nelle fasi B e C. I quali per ottenere l’assegnazione ad un ambito territoriale definitivo dovranno indicare tutti gli ambiti della provincia a cui sono stati assegnati all’atto dell’assunzione. La sede di servizio per questi docenti avverrà dopo la chiamata diretta dei dirigenti scolastici (i suddetti movimenti avverranno in deroga al vincolo di permanenza triennale). Pertanto i neoimmessi potranno inoltrare domanda di trasferimento in altre provincie solo sugli ambiti e non sulle scuole.
Nella terza fase, i docenti (fase B e C) assunti dalle GAE, parteciperanno alla mobilità (per ambiti), indicando tutti gli ambiti a livello nazionale. I docenti che si asterranno dal farlo saranno assegnati d’ufficio ad un ambito territoriale.
Quarta fase – I docenti (O, A,B,C) del concorso ordinario immessi in ruolo nelle fasi del piano straordinario, potranno presentare, in deroga al vincolo triennale, domanda di trasferimento interprovinciale senza ottenere la sede di titolarità e, si dovranno assoggettare alla chiamata diretta dei dirigenti.
Redazione scuolaE’