Buona scuola: immissioni in ruolo, proposta assunzioni FASE C
Aggiornamento: AL VIA LE PROPOSTE DI NOMINA
Buona Scuola: nella seconda settimana di novembre sul sito del MIUR verrà pubblicato l’Avviso della disponibilità sul Portale IstanzeOnline delle proposte di nomina in ruolo in esito alla FASE C del piano straordinario di assunzioni, la fase del potenziamento.
Gli interessati, dovranno accettare la proposta o rinunciare entro il termine perentorio di 10 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso. Si ricorda che la mancata accettazione entro il predetto termine perentorio produce gli stessi effetti della rinuncia.
Per quanto riguarda il criterio di ripartizione, l’USR Lombardia ha scelto di ripartire i posti secondo tale criterio:
-il 90% sulla base della popolazione scolastica provinciale e la conseguente diretta attribuzione alle singole istituzioni scolastiche della quota parte in relazione al numero degli alunni di ciascuna istituzione scolastica.
-il 10% in base alle situazioni riscontrate alle singole istituzioni scolastiche (il compito è affidato ai singoli Uffici Scolastici).
E’ vero, molti docenti non assumeranno concretamente servizio alla fine della fase, avvalendosi del comma 99 della legge 107/2015, in base alla quale chi è in servizio su supplenza diversa da supplenza breve e saltuaria, può rinviare la presa di servizio al termine del contratto di supplenza.
Volere o no le scuole avranno la possibilità di sperimentare cosa vuol dire lavorare con “organico potenziato”, soprattutto in vista del fatto che entro il 15 gennaio 2016 bisognerà stilare il PTOF, la nuova carta di identità della scuola, e il potenziamento potrebbe fare la differenza nelle proposte di orientamento che da qui a qualche settimana verranno proposte alle famiglie.
Ci si pone il quesito: arriveranno nelle scuole docenti diversi da quelli richiesti? In parte potrebbe essere: la circolare ministeriale del 21/09/2015 chiedeva infatti di indicare semplicemente l’ordine di preferenza tra i campi di potenziamento, (non sulle classi di concorso), e non era richiesto di descrivere nei minimi dettagli progetti che non si sa ancora se potranno essere avviati.
Concludiamo dicendo che ormai la FASE C è al termine e non si può più tornare indietro; nonostante i dubbi,si può solo sperare che tutto l’impianto possa davvero essere utile per un VERO POTENZIAMENTO di offerta formativa e non solo per “piazzare” temporaneamente dei docenti che si vedono costretti a rinunciare alle poche certezze che pensavano di aver ottenuto.
Redazione scuolaE’