Carta del docente: bonus 500 euro su cedolino unico
SONO ARRIVATI IN BUSTA PAGA I 500 EURO DEL BONUS RENZI
Il contributo annuale per l’autoaggiornamento, riservato alla categoria professionale dei docenti di ruolo, la cosiddetta carta del docente prevista dalla legge 107/2015, è stato erogato in questi giorni a oltre 700.000 insegnanti.
In molti si chiedono come sia stato possibile? semplice… la carta del docente non esiste, infatti per quest’anno in via transitoria la somma è stata erogata sul cedolino unico e le regole sulla rendicontazione ancora sono in fase di completamento.
Gli insegnanti a tempo indeterminato in servizio alla data del 9 ottobre, per il giorno 19 del mese in corso, si sono ritrovati accreditati 500 euro non soggette a ritenute, tramite un emissione speciale del cedolino e sotto la dicitura “arretrati a credito appl.dpcm 23/09/2015 carta el. docente”. I docenti passati di ruolo grazie al Piano straordinario di assunzioni, anche se in corso d’anno, avranno anche loro diritto al bonus.
La somma è finalizzata a sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, con l’obiettivo di rafforzarne la professionalità.
La nota del MIUR puntualizza che l’importo può essere utilizzato per:
- acquisto di libri e testi, pubblicazioni e riviste, anche nel formato digitale;
- acquisto di hardware e software;
- iscrizione a corsi di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il MIUR, come ad esempio Tecnodid Editrice, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- ingresso a musei, mostre, eventi culturali e rappresentazioni dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale del POF e del piano di miglioramento delle scuole e del Piano nazionale di formazione, ad oggi non ancora pubblicato.
La spesa delle 500 euro è soggetta a rendicontazione, infatti i docenti sono tenuti entro la data del 31 agosto 2016 a trasmettere alle segreterie della scuola di appartenenza documentazione utile a giustificare le finalità di formazione e aggiornamento della somma erogata, il riscontro di regolarità spetterà poi ai revisori dei conti.
Nel caso la documentazione risulti non conforme, incompleta, presentata oltre il termine o non presentata, la somma sarà recuperata con l’erogazione riferita al 2016/17.
Il problema può nascere, dal fatto che la nota non chiarisce bene come rendicontare tali spese e anche le indicazione su come spendere il bonus sono un pò vaghe e generiche (soprattutto la voce hardware e software). Insomma anche in questo caso la nostra sensazione è che per poter applicare la legge 107/2015 meglio conosciuta come “La Buona Scuola”, si fanno le cose un pò troppo in fretta e per tale motivo senza mai dare delle procedure puntuali e precise, creando ulteriori difficoltà soprattuto all’interno delle segreterie scolastiche.
Redazione scuolaE’