Renzi se passa il DDL 100mila assunzioni, altrimenti solo 22mila
L’annuncio di Renzi sembra quasi un “ricatto”, probabilmente si arriverà a chiedere la fiducia.
Ma secondo l’USB l’unione sindacale di base Renzi mente anche sui numeri, in quanto anche senza l’approvazione del ddl le normali immissioni in ruolo dovrebbero essere 53.037 e non 22mila, dobbiamo aggiungere che la quota di 22mila risulta addirittura inferiore ai pensionamenti.
D’altronde Renzi riesce a smentire il PD, infatti Francesca Puglisi aveva garantito 50mila assunzioni in caso di ritardo della riforma.
Secondo Scrima della CISL scuola, 100mila assunzioni sarebbero non soltanto indispensabili, ma addirittura insufficienti se l’obiettivo fosse più ambizioso di una pur doverosa “stabilizzazione” del lavoro precario.
Diversi partiti, associazioni e sindacati hanno considerato tale annuncio l’ennesima minaccia del governo Renzi, per cercare di far passare a tutti i costi il suo decreto sulla “buona scuola”.
Dunque sempre più contestato, sempre più complicato il cammino di questa riforma, il dubbio che questo decreto debba essere rivisto completamente, sembra ormai non colpire soltanto il Premier e la sua cerchia più ristretta.