Concorso docenti ter: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 settembre il decreto che autorizza le procedure concorsuali per docenti su posto comune e di sostegno a.s. 2023-24

conc. ter 2023

Con decreto del 3 agosto 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 settembre 2023, n. 211, Il Ministero dell’Istruzione e del Merito è stato autorizzato ad avviare le procedure concorsuali volte al reclutamento di 30.216 posti di docente, di cui: 21.101 su posto comune e 9.115 su posto di sostegno per l’anno scolastico 2023/2024. Le modalità delle prove concorsuali sono state definite dal decreto legge n. 75, convertito in Legge n. 112 del 10 agosto 2023.

Fino a dicembre 2024, e per tutto il periodo di attuazione del PNNR, è prevista una prova scritta su computer based consistente in 50 quesiti a risposta multipla volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico – metodologico e sull’informatica e sulla lingua inglese.

Per i posti comuni, la prova orale consisterà in un colloquio volto ad accertare la preparazione del candidato sugli argomenti di carattere generale e le conoscenze e le competenze sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti ed infine, la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo.

Per i posti di sostegno, la prova orale dovrà accertare, oltre alla preparazione di carattere generale, la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità, all’abilità di progettazione didattica e curricolare al fine di promuovere e garantire l’inclusione e il raggiungimento degli obiettivi.

A cura di Dott. Domenico Tripodi
Responsabile Sezione Milano scuolaÈ…

Fonte Ministero dell’Istruzione e del Merito